Sculture, installazioni, mostre e performance per sottolineare il potere della cultura di animare gli spazi urbani. Scultori, pittori, musicisti, attori, orafi, mastri vetrai scendono in campo L’Aquila, Todi e Venezia, dal 12 al 24 settembre, per dar vita alla prima edizione del Festival delle Arti. Coinvolti una sessantina di artisti, e in programma anche un omaggio all’artista statunitense Beverly Pepper (scomparsa a febbraio scorso), al suo approccio all’arte e al suo amore per l’Italia, dove si trasferì oltre mezzo secolo fa. Per questo, nel 2018, in tarda età, decise di creare fra le colline di Todi una fondazione a proprio nome per incentivare gli investimenti in cultura e nelle arti.
Il Festival delle Arti 2020 prevede tre momenti diversi in tre città accomunate proprio dal fatto di ospitare alcune delle sue opere di land art: l’evento d’apertura sarà a L’Aquila, sabato 12 settembre, dove è prevista una performance musicale dedicata ai classici del Jazz realizzata dalla Big Band del Conservatorio della città. Palcoscenico centrale sarà Todi, borgo amatissimo dalla scultrice americana, che ospita permanentemente alcune delle sue più celebri sculture. Ecco allora che, dal 18 al 20 settembre, spazi urbani assai diversi tra loro, come parchi cittadini, cortili dei palazzi storici, piazze, gallerie, negozi, ospiteranno quadri, installazioni, sculture, mostre, spettacoli e concerti. Tutti ad accesso gratuito.
Tappa conclusiva vedrà invece protagonista Venezia. Nello Spazio Thetis - Arsenale Novissimo della città lagunare, che già ospita in maniera permanente le celebri Todi Columns di Beverly Pepper, verranno eseguite performance di danza contemporanea e percussioni.
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