Un progetto innovativo per raccontare la vita e l’opera del grande scrittore. Un’inedita combinazione di paesaggi, architettura e design studiata per offrire una nuova chiave di lettura di uno degli artisti più amati e creativi del mondo. L’architetto giapponese Kengo Kuma ha firmato il progetto, realizzato grazie all’importante contributo della Fondazione A.P. Møller.
La mission del museo è di dare forma all’universo letterario di Andersen, offrendo un’esperienza di visita completa in cui architettura, suono, luce e un flusso di immagini creano nuove occasioni di interazione tra i singoli visitatori e le fiabe di Andersen. “Dobbiamo innanzitutto calarci nelle fiabe, quelle che tutti conoscono. L'idea non è quella di raccontarle nuovamente, ma piuttosto di rappresentare la loro familiarità, la loro presenza nel quotidiano, e ispirare così altre letture di Andersen”, afferma Torben Grøngaard Jeppesen, direttore dei musei di Odense.
Henrik Lübker direttore creativo, ne spiega la genialità “l’universo artistico di Hans Christian Andersen è fantastico, perché stravolge la visione del mondo, ma senza rimpiazzarla con qualcosa di alternativo. Le sue favole non conducono verso una verità universale, ma piuttosto si aprono verso la peculiarità e la molteplicità del mondo. Qui cerchiamo di conservare questa caratteristica utilizzando i meccanismi narrativi dello stesso Andersen come punto di partenza per la creazione degli spazi: dal giardino, alla casa, alla mostra”. In quest’ottica, il museo ospiterà spazi dedicati alla ricerca dello stupore, dell'immaginazione e delle avventure magiche, per stimolare la riflessione di nuove prospettive su sé stessi, sulla natura e sulla società. www.hcandersenshus.dk
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