La Valtellina è un luogo magico in qualsiasi momento dell’anno, ma in primavera il profumo di fiori e di rinascita rende tutto più incantevole e magico.
La fioritura dei meleti e i terrazzamenti vitati
La coltivazione della mela è un’attività che si tramanda di generazione in generazione e che fa parte della storia che racconta questo luogo. Domina i territori valtellinesi fino a 900 metri e si estende principalmente nei comuni di Ponte in Valtellina, Bianzone, Villa di Tirano, Sernio e Lovero.
Per tutti coloro che desiderano vivere lo spettacolo dei terrazzamenti vitati è possibile percorrere la Strada del Vino, una strada panoramica che, per 67 km, attraversa borghi antichi e che collega Ardenno a Tirano. Lungo tutto l’itinerario sono presenti agriturismi dove è possibile dormire circondati da vigneti e dal silenzio della montagna e cantine dove si può prendere parte a degustazioni o acquistare i migliori vini della zona.
In alta quota tra inverno e primavera
Salendo di altitudine, oltre i 2.000 m, si raggiungono luoghi dove si rimane incantati di fronte alla metamorfosi della natura: qui poco alla volta i laghi ghiacciati si sciolgono per lasciare il posto alla natura che inizialmente tarda a mostrarsi ma poi dolcemente cerca di fuoriuscire in tutta la sua bellezza. La Valtellina, infatti, con i suoi laghi disseminati sul territorio rappresenta la massima espressione della montagna che abbraccia le due stagioni agli antipodi e fare delle escursioni qui significa vivere questo luogo nella sua essenza più autentica, tra pareti rocciose e una brezza alpina che rigenera i polmoni. L’arrivo della primavera è ufficialmente segnalato anche dalla fioritura dei crocus, piccoli fiori primaverili che simboleggiano l’addio alla stagione fredda. Con le loro sfumature che vanno dal bianco al malva, i crocus costellano le distese di prati verdi ed entrano in contrasto con le pareti rocciose delle Alpi.
La primavera nei borghi della Valtellina
La Valtellina è nota anche per i suoi borghi antichi e piccole cittadine dove, tra strette vie ed edifici centenari, si tramandano da generazioni le arti e le passioni tipiche di questo luogo. Anche qui, in questi piccoli gioielli dove il tempo sembra essersi fermato, la primavera esplode: i fiori sugli alberi sbocciano fin da subito e i vari borghi diventano così la meta ideale per una fuga nel weekend nonché base ideale per partire alla scoperta di numerosi itinerari e percorsi in mezzo alla natura. Anche in Valchiavenna la primavera si mostra in tutto il suo splendore agli occhi di turisti e abitanti.
Uno dei luoghi più suggestivi dove ammirare l’arrivo della bella stagione sono senza dubbio le Cascate dell’Acquafraggia. La forza dell’acqua con il suo doppio salto non passa di certo inosservata e non è un caso se incantarono persino Leonardo Da Vinci, il quale le citò nel suo Codice Atlantico. Le cascate sono circondate da una piccola distesa che, d’estate, diventa il luogo perfetto per fare picnic in compagnia ammirando il paesaggio circostante. Ma è in primavera che questo luogo acquista una luce particolare: con le cascate alle spalle, gli alberi in fiore e il cielo azzurro i turisti potranno salutare l’inverno e accogliere a braccia aperte l’arrivo della bella stagione.
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