11 chiese e cappelle, 11 fontane, 11 torri, 11 musei… Non si sa quale sia l’origine di questa ossessione ma è indubbio che l’11 – insieme ai suoi multipli (22, 33, 44 ecc.) – ha un'importanza particolare per gli abitanti di Solothurn, la più bella città barocca della Svizzera ubicata sul fiume Aare. Questo rapporto singolare con l'11 ha radici profonde nella storia ed è una tradizione coltivata ancora oggi in forme diverse. Solothurn è diventato l’11° Cantone della Confederazione nel 1481 e, fra il 1344 e il 1532, era suddiviso in 11 baliaggi. Una delle sue attrazioni è l'orologio che segna soltanto 11 ore e che, con le sue 11 campanelle, riproduce l'inno ufficioso della città. L’11 compare nel nome di una 'guggen' giovanile, gli 11 i 'Schränzer'. Lo si ritrova nella sfera privata – feste speciali per l'11° compleanno (o per uno dei suoi multipli) - e in campo commerciale: nel nome di una cioccolata (11- i Schokolade), di una birra (Öufi-Bier) o di un corso di yoga (öufiyoga), oppure di una ditta (IMMO-11). Anche la Cattedrale di Sant'Orso, costruita da Gaetano Matteo Pisoni nel XVIII secolo, non sfugge alla logica dell’11: conta 11 altari, una torre alta 66 metri e una scala con tre gruppi di 11 gradini.
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