Il legame tra Denver e la birra risale a molto tempo fa. I pionieri ed i minatori che giungevano qui numerosi dopo la scoperta dell’oro nel Platte River erano molto “assetati”; il downtown era pieno di saloon e locali di vario genere ed il centro nevralgico delle attività in città era Larimer Square.
Ma la storia “birraia” di proporzioni monumentali venne avviata nella regione intorno a Denver quando un giovane immigrato tedesco, Adolph Coors che giunse in America a bordo di una nave come passeggero clandestino, fondò nel 1873 la Coors Brewery a Golden. La sua birra caratterizzata da una mistura ambrata, ottenuta con l’acqua pura delle sorgenti delle Montagne Rocciose in prossimità del birrificio, divenne molto amata tra i locali, tanto da guadagnarsi il soprannome di "Miner's Banquet."
Ma la Birra Coors non rimase un segreto locale a lungo. Nel corso degli anni, l’azienda divenne una delle maggiori produttrici di birra in America e fu di proprietà della famiglia Coors fino al 2006. A tutti gli effetti, oggi la MillerCoors Brewery vanta la più grande produzione di birra al mondo con 10 milioni di barili l’anno. Ma alcune cose non sono mai cambiate dalla sua fondazione: Coors utilizza tuttora le stesse 44 sorgenti naturali che costellano la proprietà dell’azienda per produrre le proprie birre.
Forse era inevitabile che la longeva tradizione birraia di Denver desse vita ad una popolazione di amanti della birra. Ogni giorno dell’anno, Denver detiene il primato di maggior quantità di birra prodotta rispetto a qualsiasi altra città negli USA: oltre 200 diversi tipi di birra prodotti ogni giorno.
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